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martedì 4 marzo 2014

Snowpiercer: un treno dritto negli zebedei

La locandina del film

Snow piercer è un film di azione fantascientifico basato sulla graphic novel francese Le Transperceneige di Jacques Lob, Benjamin Legrand e Jean-Marc Rochette.
Il film è diretto dal sud coreano Bong Joon-ho, che segna con questa produzione il suo debutto nei lungometraggi in lingua inglese.

La locandina, qui a lato, suggerisce l'ambientazione e la trama, locata in un futuro post-apocalittico, e incentrata su un misterioso treno.
Le premesse per un film interessante ci sono tutte, sarà così?

Attenzione, seguono spoiler!





Trama

Il film si apre con voci di giornalisti fuori campo che spiegano come, per contrastare l'effetto serra, gli scienziati abbiano inventato una scia chimica capace di abbassare le temperature del globo terrestre. Come in tutti i film fantascientifici di bassa lega, gli scienziati sono al tempo stesso dei geni e dei deficienti, tant'è vero che la scia chimica innesca una nuova era glaciale, uccidendo tutta la vita sulla Terra.
Tutta, tranne un numero non ben definito di persone, che riescono a rifugiarsi su un treno in perenne movimento, costruito dal misterioso Signor Wilford, il quale permette di sopravvivere nel mondo congelato.

Tuttavia la situazione sul treno non è idilliaca, poiché la popolazione al suo interno è fortemente divisa in classi: nella testa si trovano i benestanti della prima classe, mentre nella coda del treno sono abbandonati... i pezzenti. Questi ultimi sono tenuti in vita da un cibo artificiale, un parallelepipedo gelatinoso di proteine, sono periodicamente maltrattati dalle guardie e talvolta privati dei figli, i quali vengono prelevati da una minacciosa donna armata di metro e portati nella testa della convoglio per motivi del tutto ignoti.

Il protagonista del film, un giovane pezzente uomo di nome Curtis, decide di lottare contro l'ordine imposto, e di iniziare una rivolta nella coda del treno col fine di andare direttamente dal Wilford, nella locomotiva in testa al convoglio, e ucciderlo. Curtis non è da solo in questa lotta. Egli è infatti in contatto con una persona dall'identità ignota che gli invia messaggi sotto forma di biglietti, nascosti nel cibo proteico.
Inspiegabilmente Curtis è anche a conoscenza che nelle prigioni è trattenuto un esperto di sicurezza in grado di aprire tutte le porte del treno.

E fin qui... scie chimiche a parte... tutto a posto.

Sviluppo della trama

Da questo momento in poi il film assume dei tratti insensati.
Metterò quindi il tag [non-sense ] nei punti dove vengono presentate situazioni che risultano strane allo spettatore.

Curtis giunge alla conclusione, semplicemente buttando un occhio ai caricatori, che i fucili delle guardie che bloccano l'accesso alle porte siano scarichi.
Alla faccia del colpo d'occhio.
Con un attacco fulmineo i pezzenti riescono a passare le prime porte, travolgere le guardie impotenti, e arrivare a conoscere l'esperto di sicurezza, un coreano di nome Namgoong, imprigionato all'interno di un armadio da obitorio, assieme alla figlia.
Il grande esperto di sicurezza pare essere un drogato, tant'è vero che la semplice proposta di migliorare la sua condizione non basta. Curtis, che essendo il protagonista è già a conoscenza di tutto, convince il coreano ad unirsi alla causa, semplicemente offrendogli dei cristalli di Kronol, una droga prodotta sul treno. Ovviamente Namgoong non può fare altro che accettare.
Ora, come potrà mai aprire le porte un esperto di sicurezza? Semplice! Scoprendo i cavi posti comodamente davanti alle porte, e facendo 'contatto', come si fa nei film per rubare un'automobile.
Grande esperto di sicurezza.
Liberi a questo punto di aprire tutte le porte dei vagoni, i pezzenti proseguono verso la testa del convoglio.

Uno dei primi vagoni ad essere aperto è quello nel quale viene prodotto il cubetto proteico, unico nutrimento dei pezzenti in coda.
[non-sense ]
Il vagone è abitato da un ex-pezzente, ormai rincitrullito, che corre come un disperato avanti e indietro, per tenere attivi i macchinari.
[fine ]
Questo luogo rivela una scoperta raccapricciante: la macchina che produce il cibo è riempita con migliaia di disgustosi scarafaggi. Da dove arrivano tutti questi insetti? Non è dato sapere.
Man mano che le porte vengono aperte, Curtis scopre che la figlia di Nam ha dei particolari poteri di chiaroveggenza, ovvero è in grado di vedere cosa si trovi dall'altra parte della porta qualche istante prima che queste si aprano.
Ripeto per i meno attenti: qualche istante prima, tipo... 1 secondo, cioè sempre irrimediabilmente tardi, cosa che rende di fatto il personaggio completamente inutile.
Tant'è vero che, più avanti nel film, troppo tardi giunge il grido di avvertimento della ragazza, che non riesce ad impedire l'apertura del successivo vagone.

"Non vedo bene"
"Nel dubbio mena"
Questo si rivela stracolmo di un centinaio di uomini armati di asce, dai volti (e gli occhi) coperti da passamontagna, pronti ad ammazzare i malcapitati rivoltosi.
[non-sense ]
Quando le porte si aprono i tizi stanno amabilmente chiacchierando tra loro, come se fossero al parco.
Si girano verso i pezzenti e imbevono le lame delle loro asce nel sangue di... un pesce.
[fine ]
Tra questi vi sono anche due individui in giacca e cravatta, e quindi chiaramente "cattivi speciali", che torneranno utili nella parte successiva del film.
La scena di battaglia rivela il budget limitato a disposizione: i colpi sono dati al vento e la sensazione di combattimento è solo fornita dalla telecamera che viene agitata a caso.
[non-sense ]
Prima della galleria, irrompe nel vagone un controllore che urla di interrompere il combattimento, perchè il treno deve distruggere dei blocchi di ghiaccio che si frappongono al passaggio del treno.
Tutti si fermano e si guardano.
Blocchi speronati.
La lotta riprende.
Questa sembra volgere alla vittoria per i protagonisti, ma i cattivi hanno un asso nella manica: visori notturni e una galleria chilometrica (che arriva al momento giusto, guarda un po'...).
La parità viene ristabilita da un appropriamo deus ex machina: dal fondo del treno una torcia viene affidata ad un bambino, che incoraggiato da "Corri! Corri!" di incitamento, illumina nuovamente il vagone, segnando la vittoria dei pezzenti.
[fine ]
Tra tutti i morti viene presa in ostaggio una vecchia della prima classe, già vista ad inizio film, che implora per avere la vita salva concedendo in cambio la possibilità di arrivare da Wilford.
[non-sense]
Per rendere la proposta più accettabile, la donna si toglie la dentiera.
[fine ]
Dato che la scena di lotta di massa è terminata, solo un gruppo ristretto numero di sei persone decide di proseguire nel convoglio. Gli altri tornano a fare i pezzenti in coda.

La carrozza successiva è una serra.
In questa, Nam mostra alla figlia qualcosa sul fondo di un crepaccio.
Chi è in sala vede un crepaccio, e non capisce.
Quella che viene dopo è un sushi bar, nella quale i pezzenti si rifocillano, obbligando la vecchia a mangiare il cibo proteico (chi non si porta sempre dietro una barretta gelatinosa?).
Nel frattempo la sala ringrazia per le scene inutili.

In quanti arriveranno alla testa del treno?
La carrozza che segue è una classe di bambini delle elementari, che, unitamente alla maestra, hanno subito un lavaggio del cervello. Essi sono infatti convinti che Wilford sia un salvatore, da adorare come un Dio, mentre i rivoltosi sarebbero da punire, perché ingrati di vivere nel lordume che gli spetta.

[non-sense ]
Al momento giusto compare a lato del treno il luogo dove, anni prima, sette rivoltosi sono stati fatti scendere dal convoglio. Le sette figure sono completamente ghiacciate, ma inspiegabilmente non coperte da neve (così da poter essere ben visibili nel momento giusto).
Per Nam, una di loro è chiaramente una eschimese, che gli ha insegnato tutto sulla neve (questa frase tornerà utile più tardi).
Dal nulla arriva un infermiere pelato con un carretto carico di uova, e le distribuisce a tutto il treno (in 5 minuti arriva anche al fondo... non è ben chiaro quanto sia lungo questo treno).
Ma ahimè nel carretto sono in realtà celate delle armi da fuoco, e uno dei "cattivi speciali" inizia a fare strage di rivoltosi nella coda, mentre la maestrina, sparando all'impazzata uccide tutti i bambini ma nessun pezzente.
[fine ]
La scena si chiude con Curtis che, dopo aver ucciso la maestra e la vecchia, ben consapevole che alle sue spalle si trova un nemico armato che verrà a cercarlo... decide di continuare per la testa del treno come se nulla fosse.

Le carrozze che seguono sono un susseguirsi di scene di vita più o meno normale.
I vestiti rendono più cattivi.
C'è la biblioteca, la piscina, il dentista, la discoteca con i drogati, una sala per le orge, un bar anni '50, la parrucchiera posizionati in usa sequenza schizofrenica.
In un intermezzo, il "cattivo speciale" e Curtis decidono che è una cosa furba spararsi inutilmente attraverso
vetri spessi 20 centimetri, e si mettono a sprecare inutilmente i rarissimi proiettili in loro possesso.
I due si incontreranno nuovamente nella sala sauna, dove il "cattivo speciale" raggiunge il gruppo di pezzenti, che incapaci di tendere agguati, si fanno ammazzare tutti.
Beh, non proprio... Curtis, Nam e figlia rimangono vivi e proseguono la loro avventura.

Finalmente i tre sopravvissuti giungono di fronte alla porta della locomotiva, oltre la quale si troverebbe Wilford in persona.
[non-sense ]
La ragazza sviene, perché nella discoteca ha bevuto dello champagne e gli orientali non reggono bene l'alcool.
Curtis ha una crisi isterica e inizia a prendere a calci la porta, mentre Nam gli rivela che la droga è in realtà un potente esplosivo, che permetterebbe di far saltare in aria la porta congelata che dà verso l'esterno del treno. La sua geniale idea è infatti quella di uscire dalla locomotiva, perché è convinto che la neve si stia sciogliendo.
Mentre Nam appiccica l'esplosivo su una porta laterale, quella della locomotiva si apre, facendo uscire una segretaria di Wilford (la stessa che ad inizio film ha prelevato i bambini), che senza pensarci troppo spara al coreano, misura con un metro l'esplosivo, lo lascia appiccicato dov'è, e invita Curtis ad entrare, perché lo stesso Wilford lo starebbe aspettando.
[fine ]

Wilford spiega a Curtis che la locomotiva è un ecosistema bilanciato. Ma per mantenerlo tale è talvolta necessario il sacrificio (leggi: massacro) delle persone in ultima classe, perché il loro numero sale in maniera insostenibile (in prima classe non c'è questo problema evidentemente).
Egli però sta diventando vecchio e chiede a Curtis di prendere il suo posto.
[non-sense ]
Wilford cerca di convincere Curtis che il treno è una macchina stupenda, e lo porta in un gigante cestello della lavatrice nel motore della locomotiva. Curtis sembra apprezzare il gesto e mostra qualche incertezza, arrivando quasi ad accettare la proposta.
Nella stanza precedente Nam non è morto, ma si trova a fronteggiare i drogati della discoteca armati di catene che, per ignoti motivi, lo hanno seguito.
Wilford siede a lato, mentre il povero Curtis
piange nel castello della lavatrice.
La ragazza svenuta intanto vede in sogno che il "cattivo speciale" non è ancora morto (lo hanno accoltellato al fegato, alla spalla e gli hanno sparato... bah) e sta tornado da loro. Impaurita, si sveglia di soprassalto e corre da Curtis, mostrandogli che i bambini rapiti dall'ultima classe vengono fatti lavorare come schiavi negli spazi angusti della locomotiva sotto il pavimento.
Curtis, con questa rivelazione, si desta dal suo intorpidimento e scazzotta Wilford, che poi torna a sedersi tranquillo al tavolo al quale stava cenando.
Poi infila il braccio in mezzo a delle ruote dentate, bloccandole e tira fuori uno dei bambini rapiti ad inizio film.
Nam nel frattempo ha steso tutti i drogati e visto che c'era anche il "cattivo speciale", accende la miccia della droga/esplosivo e corre ad abbracciare la figlia.
[fine ]

La locomotiva esplode e deraglia.
Muoiono tutti, tranne ragazza e bambino, che l'amorevole abbraccio di Nam e Curtis ha salvato sia dall'esplosione che dal deragliamento del treno.
I due giovani superstiti escono dal treno nel mondo imbiancato e in lontananza scorgono un orso polare.

Fin.

I personaggi

Curtis
E' il protagonista del film. Viene investito del ruolo di leader, anche se lui stesso non è tanto convinto della cosa. E' un eroe oscuro, ma dal cuore tenero che, chiaramente, nasconde un orrendo segreto del suo passato: è un comunista mangia-bambini (non è uno scherzo).
Le sue convinzioni sono talmente ferree che Wilford quasi lo convince ad accettare la sua proposta, con un discorso di ben 5 minuti.

Namgoong e figlia
Lui è il solito genio scapestrato. Ha rivelazioni importanti da fare, ma le dice ormai troppo tardi.
La figlia è una mezza protagonista, con un potere che risulta utile solo alla fine del film, per far rinsavire Curtis dal suo dilemma dell'incontro con Wilford.

Wilford
All'inizio del film è una figura avvolta dal mistero. Il suo fine è salvare l'umanità in un ecosistema bilanciato, dove però occorrono sacrifici, che lui impone con la forza solamente alla classe più disagiata.
Potrebbe facilitarsi la vita facendo il lavaggio del cervello all'intero treno, ma decide, per amor di trama, di lobotomizzare solo la classe privilegiata, quella che non gli darebbe mai problemi.

Cattivi Speciali
In pieno stereotipo, hanno il vestito diverso, quindi sono speciali. Sono fortissimi e semi-immortali, e devono dare fastidio ai protagonisti quanto basta fino alla fine del film.
Quando hanno espletato la loro funzione, muoiono gonfi.

Cosa non ci è piaciuto

Il problema Graphic-Novel. Le Graphic-Novel portate su pellicola hanno un problema: nei fumetti molte scene sono particolari, addirittura poco plausibili e risultano inadatte ad un normale film da grande schermo se non vengono presentate in maniera adeguata.
Altre opere in passato, come 300 o Sin City, per evitare di dare al pubblico la sensazione di "fuori posto" o di ridicolo, hanno deciso di reinterpretare la fotografia a modo loro.

Snowpiercer non è un film brutto di per se, ma è brutto perché non ha reinterpretato la fotografia in questa maniera, accostando le scene assurde da fumetto a una fotografia realistica.
Questa discordanza si nota tanto e stona molto, rendendo di fatto ridicole la maggior parte delle scene del film.

Le scene non-sense. Il film è costellato di scene insensate (già indicate nella trama), e i personaggi arrivano a conclusioni tramite indizi inconsistenti e campati per aria. In una scena intermedia, Nam intravede singolo fiocco di neve e capisce che quel particolare tipo di fiocco indica un'attività di scioglimento, perché un'eschimese gliel'ha insegnato a suo tempo.
Cooosa?

La mancanza di plausibilità. Non è scopo dei film fare divulgazione scientifica, ma purtroppo la maggior parte delle moderne opere di fantascienza si basa su idee sbagliate o inconsistenti.
Anche in Snowpiercer è presente la combriccola gli scienziati deficienti. A quanto pare nessuno al mondo ha ben chiaro di come si svolge la ricerca scientifica, e tutti sono convinti che gli studiosi utilizzino sostanze su scala globale senza avere prima testato in modo chiaro gli effetti che queste potrebbero avere.
Inoltre:
Non viene spiegato come vengono alimentate tutte le persone e gli animali (la serra è ridicolmente piccola in confronto).
Non viene spiegato da dove escano tutti quegli insetti.
Non viene mostrata nessuna cabina letto.
Non viene spiegato quanto è lungo il treno, che è lunghissimo e cortissimo al tempo stesso.
Non viene spiegato perché Wilford,  che ha il potere di fare il lavaggio del cervello ad ogni membro del treno, non lo faccia anche in ultima classe.
Non viene spiegato di cosa dovrebbero cibarsi i due superstiti alla fine del film.
Non viene spiegato di cosa si sia cibato l'orso fino a quel momento (anche qui, non si ha nessuna idea di come funzioni l'ecosistema di un pianeta).

Il messaggio nascosto. L'obiettivo della fantascienza di ragionare sui possibili avvenimenti che la società di oggi potrebbe avere sull'umanità di domani viene mancato. Il film è talmente confusionario da distogliere l'attenzione dello spettatore dagli interrogativi che verrebbero proposti durante lo svolgimento della storia.
Risultato in sala: "Cosa sto guardando?"

Oltre la trama

Il film è chiaramente una critica alla società moderna, e tenta di porre l'attenzione alla lotta di classe tra disgraziati e privilegiati, e al sottile equilibrio del mondo nel quale viviamo.

Viene fatto notare come, sotto le apparenze, questi due mondi siano connessi tra loro. Tra i derelitti dell'ultimo vagone infatti vi è il vecchio mentore di Curtis, che alla fine del film si scopre essere stato sempre in contatto con Wilford, svelando quindi come la rivolta fosse un complotto sin dall'inizio.

Viene posto poi un interrogativo: senza il sacrificio dell'ultima classe l'equilibrio del treno sarebbe venuto meno e l'umanità avrebbe sicuramente distrutto se stessa. Quale delle due azioni è più spregevole? Distruggere il fragile ecosistema e condannare così l'intera umanità alla distruzione accettando di vessare solo una parte di essa, oppure permettere a tutti pari diritti, decretando così la fine dell'umanità?

Infine l'opera tenta di suggerire come sia facile per gli uomini cambiare i propri ideali ed essere corrotti dal potere. Lo stesso Curtis nelle scene finali sembra stia per accettare la proposta di Wilford, rinunciando al suo proposito iniziale pur di salvare l'umanità.

Voto finale: 50/100

L'ideale per i patiti di cinema d'autore.
In alternativa, l'ideale per buttare soldi o perlomeno perdere inutilmente tempo.



4 commenti:

  1. Non ho visto il film e, dopo questa recensione, mi sa tanto che non lo vedrò. La scena migliore, secondo me, è quella del bambino tedoforo che deve corrersi tutto il treno con la torcia in mano :D

    I cattivi sono sempre furbi a metà: se avesse lobotomizzato tutti poi passavi due ore a vedere gente che faceva attività quotidiane su un treno in corsa in un freezer. E non sarebbe stato gran che. Tra l'altro, il cattivone poteva proprio non farli salire, i pezzenti, sul suo treno, chi gliel'ha fatto fare? XD

    Sugli scienziati, diciamo che normalmente la ricerca scientifica è fatta in modo intelligente, ma, ogni tanto, qualche svarione è stato fatto anche in questo campo. Cito, per fare un esempio facile-facile, tutte le bombe atomiche che sono state testate in atmosfera e in terreno prima che qualcuno si rendesse conto che era una cagate continuare a provarle solo per il gusto di vedere lo scoppio XD

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    1. Aggiungo che al termine del film le persone sono uscite dalla sala come fossero state alla processione di un funerale.
      Quella scena è tra le migliori comunque. E' proprio da fumetto, ma nel film risulta ridicola, stavo per scoppiare a ridere in sala :D

      Serviva mano d'opera gratuita :D

      Si, in effetti è vero. Ma sono sicuro che se fosse stato un film, le bombe atomiche avrebbero potuto distruggere l'intero sistema solare :D

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  2. Consigliato a chi ritiene che "The cave: Il nascondiglio del Diavolo" sia uno dei migliori film di sempre ^^

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