E' proprio vero... mi ero dimenticato di una vecchia regola, che sono solito ripetere alle altre persone agli inizi di ogni stagione di Formula 1: per giudicare la stagione, bisogna aspettare almeno 3 o 4 gare.
Il GP di Malesia vinto dalla noia da Lewis Hamilton su Mercedes, ridimensiona leggermente gli equilibri tra le scuderie, aiutando a far capire la forma che prenderà il campionato di quest'anno.
Peraltro la Mercedes porta a casa una doppietta, posizionando sul secondo gradino Nico Rosberg. Segue un redivivo Sebastian Vettel, tornato tra i primi dopo un tribolato inizio di stagione.
Domenica scorsa non c’è stato nessun Gran Premio, non ho fatto nessuna partita a Infinity o Warhammer, e non ho visto niente al cinema.
C’est la vie.
Intanto la Formula 1 riprende le corse in Malesia.
La Ferrari si aspetta di migliorare leggermente le prestazioni rispetto l’Australia, e la Mercedes di confermare la sua posizione di dominio in campionato. La Red Bull invece lotta contro le regole imposte dalla FIA sui controllori di flusso della benzina, che non funzionano solo per loro, e minaccia di abbandonare la Formula 1.
Intanto le prove libere di Malesia vedono dominate in alternanza da Rosberg e Hamilton, e gli altri piloti seguire a distanza molto ravvicinata, in pochissimi decimi.
Rumors da Paddock
Allora… ben poca roba. A parte la questione del misuratore di flusso della Red Bull, su cui trovo non ci sia molto da dire – hai barato, paghi – le discussioni principali di questa settimana hanno girato attorno al rumore dei motori V6 Turbo.
Alla maggior parte degli appassionati e dei piloti, questo basso borbottio non piace – Vettel ha proprio detto “fa schifo” – ad altri non interessa, perché sostengono che l’importante è andare forte, e il suono è solo un retaggio del passato.
Personalmente, io mi ritrovo nella prima categoria.
Ho assistito nella mia vita a qualche Gran Premio dal vivo, a Monza e ad Imola – quando ancora era in calendario – e posso assicurare che il rumore di un motore di Formula 1 era qualcosa di pazzesco. Quando le macchine sfrecciavano sotto le tribune era un’emozione unica. Tutto il terreno tremava sotto i piedi e l’urlo era insopportabile senza tappi per le orecchie – niente a che vedere con il sottile uuuuuiiiinnn della televisione.
Pelle d’oca.
Uno spettacolo.
Oggi non è più così. Un gentile australiano ha postato un video nella quale alterna la visione di un giro dell’anno scorso con uno di quest’anno, visto dalla stessa posizione, nella medesima tribuna.
Giudicate voi.
Dato che di Formula 1 non ho molto di cui discutere, lascio un pensiero dalla MotoGP.
Premessa.
Non sono un fan della MotoGP, che ritengo molto più infantile della Formula 1, sia come pubblico, che come piloti, che come ambiente, che come tecnologie.
Inoltre non sono neanche un fan sfegatato di Valentino Rossi che, per quanto bravo, non mi ha mai catturato abbastanza.
Però.
Che emozione domenica scorsa.
Vedere il vecchietto lottare nuovamente con i giovani arrembanti spagnoli, tra i primi, mi ha fatto piacere.
Speriamo che duri.
Tempi delle libere
Ricordo che i tempi delle prove libere non vogliono dire un fico secco. Ogni pilota gira con diverse soluzioni di benzina, gomme, assetto, e magari pure pezzi.
Però… in alternanza, davanti c’è sempre il duo teutonico.
Non troppo lontano la Ferrari di Raikkonen che, sembra possa avere trovato l’intesa con la macchina.
Non ha risolto i propri problemi invece il team Lotus, che rimane ai box nella prima sessione e spacca un motore nella seconda. Vedremo ben poco nero-oro quest’anno.
Tempi delle Prove Libere 1 del Gran Premio della Malesia 2014
Pos.
Pilota
Team
Tempo
Distacco
1.
L.Hamilton
Mercedes Mercedes
1:40.691
2.
K.Raikkonen
Ferrari Ferrari
1:40.843
0.152
3.
N.Rosberg
Mercedes Mercedes
1:41.028
0.337
4.
J.Button
McLaren Mercedes
1:41.111
0.420
5.
K.Magnussen
McLaren Mercedes
1:41.274
0.583
6.
J.Vergne
Toro Rosso Renault
1:41.402
0.711
7.
S.Vettel
Red Bull Renault
1:41.523
0.832
8.
N.Hulkenberg
Force India Mercedes
1:41.642
0.951
9.
F.Massa
Williams Mercedes
1:41.686
0.995
10.
V.Bottas
Williams Mercedes
1:41.830
1.139
11.
F.Alonso
Ferrari Ferrari
1:41.923
1.232
12.
D.Ricciardo
Red Bull Renault
1:42.117
1.426
13.
A.Sutil
Sauber Ferrari
1:42.365
1.674
14.
D.Kvyat
Toro Rosso Renault
1:42.869
2.178
15.
E.Gutierrez
Sauber Ferrari
1:42.904
2.213
16.
J. Bianchi
Marussia Ferrari
1:43.825
3.134
17.
M.Ericsson
Caterham Renault
1:45.775
5.084
18.
M.Chilton
Marussia Ferrari
1:46.911
6.220
19.
K.Kobayashi
Caterham Renault
1:51.180
10.489
20.
R.Grosjean
Lotus Renault
21.
S.Perez
Force India Mercedes
Tempi delle Prove Libere 2 del Gran Premio della Malesia 2014
Nel Gran Premio d’Australia la Mercedes ha dimostrato un vantaggio estremo nei confronti delle avversarie, Ferrari prima tra tutte. In molti si sono domandati cosa non andasse nel motore di Maranello, e tra le più diffuse c’è quella che dice che la Ferrari abbia un motore più pesante di una ventina di Kg.
Qualcun altro però ha girato domanda e, al posto di chiedersi cosa avesse di sbagliato il motore italiano, ha ipotizzato qualche trovata geniale in quello tedesco.
Una di queste, ovviamente non confermata, è molto affascinante.
Locandina del film.
Il tizio a destra compare per 5 minuti.
47 Ronin è un film di azione fantasy del 2013 (ma uscito nel 2014), diretto da Carl Rinsh, con Keanu Reeves e Hiroyuki Sanada. Il film è ambientato in un universo realistico con aggiunte fantastiche, e narra di una storia accaduta realmente nel XVIII secolo in Giappone, nel quale 47 Ronin vendicarono l’omicidio del proprio maestro.
Nel paese del sol levante le storie, le canzoni e le rappresentazioni varie sulla leggenda dei 47 Ronin sono conosciute come Chushingura.
Alcune riviste riportavano il film come un flop disastroso che aveva lasciato un buco agli Universal Studios, situazione spiacevole che ha rimandato l’uscita del film.
In qualche modo però, la pellicola è riuscita ad arrivare nelle sale.
La prima prova del mondiale di Formula 1 vede vincere Nico Rosberg, pilota della Mercedes.
Dietro di lui, con sorpresa, arrivano Ricciardo su Red Bull,Kevin Magnussen e Jenson Button su McLaren.
La Ferrari intanto delude - più di quanto avessi previsto - trovandosi a lottare con Force India e Toro Rosso.
Sarà perché la Rossa al posto di pensare alla Formula 1, sta spendendo energie in un parco giochi a tema in quel di Barcellona?
300 - L'alba di un impero è un film del 2014, diretto da Noam Murro, ispirato dal romanzo grafico di Frank Miller.
E' un midquel di 300, di Zack Snyder, del 2007.
Se con il film 300avevamo visto l'inizio della seconda guerra greco-persiana dal punto di vista spartano, con 300 - L'alba di un impero, si cerca di chiudere il cerchio della storia, mostrando gli avvenimenti paralleli e l'ultimazione del conflitto spostando il punto di vista sulla città-stato ateniese e su un nuovo eroe.
L'asso-pigliatutto infatti non è più Leonida, morto con i valorosi 300, ma Temistocle, stratego ateniese, che diversamente dallo spartano, affronta in mare le sue battaglie.
Anche l'avversario viene cambiato. Il Dio-Re Serse lascia spazio a una donna, e più precisamente alla figura di Artemisia, comandante delle flotte persiane.
Snow piercer è un film di azione fantascientifico basato sulla graphic novel francese Le Transperceneige di Jacques Lob, Benjamin Legrand e Jean-Marc Rochette.
Il film è diretto dal sud coreano Bong Joon-ho, che segna con questa produzione il suo debutto nei lungometraggi in lingua inglese.
La locandina, qui a lato, suggerisce l'ambientazione e la trama, locata in un futuro post-apocalittico, e incentrata su un misterioso treno.
Le premesse per un film interessante ci sono tutte, sarà così?