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lunedì 31 marzo 2014

GP di Malesia - Vince la noia

Mercedes davanti. Dietro, la polvere.

E' proprio vero... mi ero dimenticato di una vecchia regola, che sono solito ripetere alle altre persone agli inizi di ogni stagione di Formula 1: per giudicare la stagione, bisogna aspettare almeno 3 o 4 gare.

Il GP di Malesia vinto dalla noia da Lewis Hamilton su Mercedes, ridimensiona leggermente gli equilibri tra le scuderie, aiutando a far capire la forma che prenderà il campionato di quest'anno.
Peraltro la Mercedes porta a casa una doppietta, posizionando sul secondo gradino Nico Rosberg. Segue un redivivo Sebastian Vettel, tornato tra i primi dopo un tribolato inizio di stagione.

Ma andiamo con ordine.



Le qualifiche

Vettel sorprende tutti, posizionandosi  a non troppa distanza da Hamilton, che conquista la pole. Dietro, Rosberg, Alonso e Ricciardo si spartiscono le briciole. Raikkonen non ha ancora risolto i suoi problemi con la F14T, e rimane molto distante dal compagno di squadra. Segue un ottimo Hulkenberg, che si conferma decisamente costante e che continua a bastonare il compagno di squadra, Perez.
Un po' più indietro rispetto all'Australia sia la McLaren che le Williams, che continuano a faticare nelle qualifiche.
Piccolo spavento e piccolo miracolo per la Ferrari. Alonso ha un contatto con Kvyat, e rompe uno dei braccetti della sospensione anteriore sinistra. I meccanici si rimboccano le maniche e sostituiscono il pezzo il 8 minuti.
Direi che l'unica cosa che funziona in Ferrari sono proprio loro.

Pos.Naz.PilotaTeamQ1Q2Q3
1.GBRL.HamiltonMercedes Mercedes1:57.2021:59.0411:59.431
2.GERS.VettelRed Bull Renault1:57.6541:59.3991:59.486
3.GERN.RosbergMercedes Mercedes1:57.1831:59.4452:00.050
4.SPAF.AlonsoFerrari Ferrari1:58.8892:01.3562:00.175
5.AUSD.RicciardoRed Bull Renault1:58.9132:00.1472:00.541
6.FINK.RaikkonenFerrari Ferrari1:59.2572:01.5322:01.218
7.GERN.HulkenbergForce India Mercedes1:58.8832:00.8392:01.712
8.DENK.MagnussenMcLaren Mercedes2:00.3582:02.0942:02.213
9.FRAJ.VergneToro Rosso Renault2:01.6892:02.0962:03.078
10.GBRJ.ButtonMcLaren Mercedes2:00.8892:01.8102:04.053
11.RUSD.KvyatToro Rosso Renault2:01.1752:02.351
12.MEXE.GutierrezSauber Ferrari2:01.1342:02.369
13.BRAF.MassaWilliams Mercedes2:00.0472:02.460
14.MEXS.PerezForce India Mercedes2:00.0762:02.511
15.FINV.BottasWilliams Mercedes1:59.7092:02.756
16.FRAR.GrosjeanLotus Renault2:00.2022:02.885
17.VENP.MaldonadoLotus Renault2:02.074
18.GERA.SutilSauber Ferrari2:02.131
19.FRAJ. BianchiMarussia Ferrari2:02.702
20.JAPK.KobayashiCaterham Renault2:03.595
21.GBRM.ChiltonMarussia Ferrari2:04.388
22.SWEM.EricssonCaterham Renault2:04.407

La Gara

Hamilton sta davanti e vince.

Troppo poco?
Perez non prende neanche parte alla gara, per problemi alla sua monoposto non meglio specificati. Piedone Maldonado ha una sorte simile a quella subita in Australia: qualche giro e poi... kaput.
Raikkonen viene perseguitato dalla sfiga che avvolge il secondo seggiolino in Ferrari. Magnussen infatti gli taglia un copertone con l'alettone, costringendolo ad un intero giro di pista su 3 ruote e ad un cambio già nei primi giri.
Ricciardo però è ancora più sfortunato. Al 41mo giro, l'australiano rientra per il cambio gomme, ma viene lasciato andare con l'anteriore sinistra svitata. Riesce a rientrare, ormai tra gli ultimi. Dopo qualche giro il piloncino dell'alettone anteriore cede, costringendo il pilota ad un'ulteriore sosta. Infine, per essere uscito con la ruota svitata, viene punito con uno Stop/Go.
Mancava un fulmine sulla testa.
Ah già, verrà penalizzato di 10 posizioni sulla griglia di partenza nel prossimo Gran Premio.
Buono Kvyat, che va nuovamente a punti, mentre prova mediocre di Grosjean, che chiude a ridosso dalla zona punti.

Pos.Naz.PilotaTeamDistacco
1.GBRL.HamiltonMercedes Mercedes1:40:25.974
2.GERN.RosbergMercedes Mercedes17.313
3.GERS.VettelRed Bull Renault24.534
4.SPAF.AlonsoFerrari Ferrari35.992
5.GERN.HulkenbergForce India Mercedes47.199
6.GBRJ.ButtonMcLaren Mercedes83.691
7.BRAF.MassaWilliams Mercedes85.076
8.FINV.BottasWilliams Mercedes85.537
9.DENK.MagnussenMcLaren Mercedes+1 giro
10.RUSD.KvyatToro Rosso Renault+1 giro
11.FRAR.GrosjeanLotus Renault+1 giro
12.FINK.RaikkonenFerrari Ferrari+1 giro
13.JAPK.KobayashiCaterham Renault+1 giro
14.SWEM.EricssonCaterham Renault+2 Giri
15.GBRM.ChiltonMarussia Ferrari+2 Giri
-.AUSD.RicciardoRed Bull RenaultRitirato
-.MEXE.GutierrezSauber FerrariRitirato
-.GERA.SutilSauber FerrariRitirato
-.FRAJ.VergneToro Rosso RenaultRitirato
-.FRAJ. BianchiMarussia FerrariRitirato
-.VENP.MaldonadoLotus RenaultRitirato
-.MEXS.PerezForce India MercedesRitirato

Massa, the best is yet to come

Il meglio però succede a Massa.
Primo piano di Felipe Massa,
entusiasta di vedere che nulla è cambiato.
Il pilota brasiliano ha sempre fatto da seconda guida in Ferrari, prima a Schumacher ma soprattutto dopo ad Alonso. Famosa la frase del GP di Germania "Fernando is faster than you", con il quale il muretto del cavallino ordinava in maniera da idioti non troppo velata di far passare l'asturiano davanti.
Approdato in Williams, qualche mese fa, il brasiliano aveva dichiarato: "I miei giorni da schiavo sono finiti".

Gara 2.

Neanche 600 Km dall'arrivo in scuderia.

Comunicazione radio dal muretto.
"A Felì, scansate. Fai passà a Bottas, che sta messo mejo "
> Massa strappa la radio e la getta nel fogliame della giungle tropicale.

Le pagelle

Mercedes: 10. Davanti in qualifica, davanti in gara, davanti in sviluppo.
Hamilton: 10. Davanti in qualifica, davanti in gara, davanti al compagno di squadra.
Rosberg: 8. Gara un po' anonima per il tedesco, ma consistente. Non riesce a stare dietro al compagno, ma raccoglie il suo tranquillo secondo posto.

Red Bull: 7. I campioni sono tornati. Non va ancora tutto bene come negli anni passati, ma la vettura austriaca sembra essere passata indenne dal periodo nero pre-campionato. La vettura c'è. Non è all'altezza della Mercedes, ma se la può giocare.
Ricciardo: 6. Buona prestazione. Sta dietro al pluricampione del mondo. Poi... la sfiga.
Vettel: 8. Il vitellino è tornato - ma forse non se n'era mai andato. Per poco non va in Pole, e in gara sta dietro alle imprendibili Mercedes.

Ferrari: 6. Leggermente migliori rispetto alla scorsa gara, ma la macchina non c'è. Le Rosse faticano e non brillano mai. A momenti si fatica a stare dietro alla Force India.
Alonso: 7. Anche quest'anno si fa il mazzo per raccogliere punticini, in attesa di avere una Ferrari degna di questo nome.
Raikkonen: 5. E vabbè... dai, tranquillo. Sei solo un secondo più lento del tuo compagno. Poi ok, ti bucano anche la gomma. Poi fissa imbambolato gli scarichi di Grosjean.

Force India: 6. Copio-incollo gli stessi voti e commenti della gara precedente. Un pilota va. Hulkenberg. Uno si è perso da qualche parte. Perez. La macchina però c’è, ed è dietro alle grandi.
Hulkenberg: 8. Corre bene. Buone qualifiche, buona gara, raccoglie punti importanti.
Perez: 4. Perez chi?
Mh... e se ne rubassimo una
e la dipingessimo di rosso?

McLaren: 6. La scuderia inglese viene ridimensionata. Sembrava dovesse spaccare e invece è tornata nelle retrovie. Nessuno dei due piloti impressiona, ma riescono a prendere punti in ottica campionato.
Button: 6. Guida il taxi, come sempre.
Magnussen: 6. Stavolta sbaglia, ma è perdonabile per un esordiente. Peraltro si qualifica ancora davanti al compagno di squadra.

Williams: 5. Pessima in qualifica, guardabile in gara. Il siparietto con Massa poi è ridicolo. Siamo alla seconda gara, non si possono dare già adesso degli ordini di scuderia.
Massa: 6. Guida bene, un po' lentuccio e sempre lamentoso, in pieno stile brasiliano.
Bottas: 6. Era effettivamente leggermente più veloce di Felipe, e forse avrebbe potuto prendere qualche punticino in più con una strategia differente dal muretto.

Toro Rosso: 6. Un punticino piccino picciò.
Vergne: 5 / Kvyat: 6. Il russo tocca Alonso in qualifica senza un motivo, ma per fortuna non inficia la qualifica a nessuno dei due. In gara raccoglie un altro punticino. Buono.

Lotus: 4. Che vettura imbarazzante.Sono leggermente progrediti, ma i nero-oro non riescono ad andare oltre la Q2. Il team di Enstone è proprio indietro.
Grosjean: 5. Parte indietro e arriva quasi a punti. Non male per la vettura disastrosa che guida.
Maldonado: 4. Dietro in qualifica, rompe in gara.

Caterham: 6. Questa volta battono i diretti avversari della Marussia. Entrambi i piloti completano la corsa, e questo non è male.
Kobayashi / Ericsson: 6. I due fanno quello che devono fare, arrivare in fondo come possono.

Marussia: 4. Il team russo non brilla in Malesia. Un pilota non termina la corsa, l'altro arriva ultimo.
Chilton / Bianchi: 5. Arrivano fino alla fine, ma non possono fare altro con quella monoposto.


Sauber: 4. Erano in gara? Ah si. Hanno rotto tutti e due.
Sutil / Gutierrez: 5. Meh.

Le Forze in campo

Come dicevo in apertura del post, la mia personalissima regola è sempre stata di non valutare vetture e campionato per almeno le prime 4 gare. Quest'anno mi ero già azzardato nei pronostici dopo l'Australia, e la seconda tappa del mondiale pare avermi dato parzialmente torto.
Ricompiliamo allora la classifica, lasciandola aperta ancora per un po'.

Tier Champions
Mercedes
Tier 1
Red Bull
Tier 2
Force India, Ferrari
Tier 2.5
McLaren, Williams, Toro Rosso
Tier 3
Sauber, Lotus
Tier 4
Marussia, Caterham.

La mia previsione sui campioni rimane la stessa:  il mondiale è saldamente i mano ai tedeschi della Mercedes, e più precisamente ad Hamilton.
Gli unici che potrebbero inserirsi in mezzo, ma difficilmente nelle prossime gare, sono i bibitari della Red Bull.
La Ferrari DEVE risolvere la gestione della potenza del motore.

2 commenti:

  1. Il gp di Malesia l'ho saltato,
    Ma da quello che leggo non mi sono perso molto....

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  2. No, infatti. A parte qualche siparietto di Massa e Ricciardo, il resto è stato un trenino.
    Speriamo che succeda qualcosa nei prossimi gran premi.

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