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lunedì 17 marzo 2014

GP d’Australia – La rivincita dei secondi

La Ferrari si dà ai luna park.

La prima prova del mondiale di Formula 1 vede vincere Nico Rosberg, pilota della Mercedes.
Dietro di lui, con sorpresa, arrivano Ricciardo su Red Bull, Kevin Magnussen e Jenson Button su McLaren.
La Ferrari intanto delude - più di quanto avessi previsto - trovandosi a lottare con Force India e Toro Rosso.

Sarà perché la Rossa al posto di pensare alla Formula 1, sta spendendo energie in un parco giochi a tema in quel di Barcellona?




Le qualifiche

Il Sabato si era chiuso con la Pole Position del Cavaliere Nero, Lewis Hamilton, seguito da Daniel Ricciardo, su Red Bull. Terza l’altra Mercedes, di Nico Rosberg. Alonso è la prima delle Ferrari, solo quinto, mentre Raikkonen fatica a guidare la macchina e chiude dodicesimo, schiantandosi contro il muretto come un pivello. Altro grande assente: Vettel. Il tedesco non riesce a fare meglio del tredicesimo posto, rimanendo così fuori dalla Q3.

Pos No Driver Team Q1 Q2 Q3 Laps
1 44 Lewis Hamilton Mercedes 1:31.699 1:42.890 1:44.231 22
2 3 Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault 1:30.775 1:42.295 1:44.548 20
3 6 Nico Rosberg Mercedes 1:32.564 1:42.264 1:44.595 21
4 20 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 1:30.949 1:43.247 1:45.745 19
5 14 Fernando Alonso Ferrari 1:31.388 1:42.805 1:45.819 21
6 25 Jean-Eric Vergne STR-Renault 1:33.488 1:43.849 1:45.864 21
7 27 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1:33.893 1:43.658 1:46.030 20
8 26 Daniil Kvyat STR-Renault 1:33.777 1:44.331 1:47.368 20
9 19 Felipe Massa Williams-Mercedes 1:31.228 1:44.242 1:48.079 21
10 77 Valtteri Bottas Williams-Mercedes 1:31.601 1:43.852 1:48.147 19
11 22 Jenson Button McLaren-Mercedes 1:31.396 1:44.437 13
12 7 Kimi Räikkönen Ferrari 1:32.439 1:44.494 13
13 1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 1:31.931 1:44.668 13
14 99 Adrian Sutil Sauber-Ferrari 1:33.673 1:45.655 12
15 10 Kamui Kobayashi Caterham-Renault 1:34.274 1:45.867 13
16 11 Sergio Perez Force India-Mercedes 1:34.141 1:47.293 13
17 4 Max Chilton Marussia-Ferrari 1:34.293 5
18 17 Jules Bianchi Marussia-Ferrari 1:34.794 5
19 21 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1:35.117 7
20 9 Marcus Ericsson Caterham-Renault 1:35.157 5
21 8 Romain Grosjean Lotus-Renault 1:36.993 6
22 13 Pastor Maldonado Lotus-Renault No time 3

La Gara

Alla partenza Nico Rosberg sorprende tutti, sorpassa Hamilton e Ricciardo e si porta in prima posizione. Nelle retrovie Kobayashi, assente da un anno dalle gare, sembra essersi dimenticato che nelle partenze, alla prima curva si frena prima, e sperona in pieno il fortunatissimo Felipe Massa, che termina così la sua gara senza aver passato neanche la prima curva.
Hamilton avverte un problema sulla sua monoposto e si ritira dopo solo un giro. Nelle retrovie intanto, Vettel piagnucola per un calo di potenza al motore elettrico, e si ritira dopo 12 tornate mentre il compagno di squadra lotta per il secondo posto.
Nel primo terzo di gara la Ferrari sembra soffrire di problemi non meglio specificati, e Alonso si deve guardare dalla Williams di Bottas. Il brasiliano però, preso dalla troppa foga, sbatte il posteriore della monoposto sul muretto e buca una gomma, che si stacca e si affloscia in mezzo alla pista.
Safety Car.
La Ferrari, come sempre, si fa cogliere impreparata. Ne approfitta Jenson Button, che guadagna ben due posizioni.
La gara riparte, e termina nella noia più assoluta 40 giri dopo.

Pos No Driver Team Laps Time/Retired Grid Pts
1 6 Nico Rosberg Mercedes 57 1:32:58.710 3 25
2 20 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 57 +26.7 secs 4 18
3 22 Jenson Button McLaren-Mercedes 57 +30.0 secs 10 15
4 14 Fernando Alonso Ferrari 57 +35.2 secs 5 12
5 77 Valtteri Bottas Williams-Mercedes 57 +47.6 secs 15 10
6 27 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 57 +50.7 secs 7 8
7 7 Kimi Räikkönen Ferrari 57 +57.6 secs 11 6
8 25 Jean-Eric Vergne STR-Renault 57 +60.4 secs 6 4
9 26 Daniil Kvyat STR-Renault 57 +63.5 secs 8 2
10 11 Sergio Perez Force India-Mercedes 57 +85.9 secs 16 1
11 99 Adrian Sutil Sauber-Ferrari 56 +1 Lap 13
12 21 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 56 +1 Lap 20
13 4 Max Chilton Marussia-Ferrari 55 +2 Laps 17
NC 17 Jules Bianchi Marussia-Ferrari 49 +8 Laps 18
Ret 8 Romain Grosjean Lotus-Renault 43 ERS 22
Ret 13 Pastor Maldonado Lotus-Renault 29 ERS 21
Ret 9 Marcus Ericsson Caterham-Renault 27 Oil pressure 19
Ret 1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 3 Power unit 12
Ret 44 Lewis Hamilton Mercedes 2 Engine 1
Ret 19 Felipe Massa Williams-Mercedes 0 Accident 9
Ret 10 Kamui Kobayashi Caterham-Renault 0 Accident 14
DSQ 3 Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault 57 +24.5 secs 2

Le pagelle

Mercedes: 8. Non è un 10 solo perchè Hamilton è costretto al ritiro dopo solo 1 giro. Tuttavia sono indubbiamente la squadra da battere di quest’anno.
Hamilton: 6. La sufficienza giusto perché ha conquistato una grande pole e il ritiro non è colpa sua. Il mondiale è decisamente alla sua portata.
Rosberg: 9. Non parte nemmeno secondo, ma alla partenza brucia tutti, si porta in prima posizione e ci rimane fino alla fine. L’avevo detto io che questo ci sapeva fare...

Red Bull: 5. Tutti la davano per morta… e invece. Eccola ancora li a lottare con le altre, forse non con lo strapotere degli anni passati (ceduto alla Mercedes), ma con prestazioni decenti. Presenta comunque ancora problemi di affidabilità, e a pagare stavolta è il primo pilota.
Ricciardo intanto arriva secondo, ma viene squalificato a fine gara perché la Red Bull ha superato il limite di flusso di carburante imposto dai regolamenti. Rimasti alle stagioni precedenti, dove potevano fare quello che pareva loro senza penalità, la scuderia campione ha deciso di ignorare i ripetuti avvisi della FIA e di montare un pezzo più vantaggioso. Il lupo perde il pelo…
Ricciardo: 8. Ha la macchina, la sfrutta bene e fa quello che tutti si sarebbero aspettati dal compagno di squadra..
Vettel: 4. Non riesce a qualificarsi nella Q3. Piagnucola come al solito quando non riesce a stravincere. Non nascondo di aver goduto parecchio al suo ritiro.
"Prima di essere Re, bisogna essere Uomini"

McLaren: 8. La scuderia inglese è rinata. Piazza sul podio entrambi i piloti, dietro alla Mercedes. Ottima prova di Magnussen, che si conferma un giovane talento da coltivare, e ottimo Button che, quatto quatto, risale dalle retrovie con la costanza che lo contraddistingue.
Button: 7. Parte dietro, ma rimonta piano piano. Una garanzia.
Magnussen: 9. Esordisce e va a podio. Lotta con la Red Bull e sta davanti. Ne sentiremo ancora parlare.

Williams: 7. Possiamo dirlo. Dopo anni di sofferenze la Williams è tornata. Le prestazioni ci sono, alla pari di McLaren e Red Bull. La sfortuna toglie alla scuderia il primo pilota dopo neanche 100 metri. L’altro, troppo preso dalla rimonta, tocca il muretto e rovina la gara, arrivando comunque quinto nel finale. Bravi, ma manca la qualifica.
Massa: 5. Parte solo nono. Si porta ancora sulla testa la nuvoletta fantozziana, ed esce di scena, senza colpe, tamponato al via. Consiglio viaggio a Lourdes.
Bottas: 7. Tenta di risalire la classifica e lotta bene, ma poi striscia il muretto. Un peccato per lui.

Force India: 6. Un pilota va. Hulkenberg. Uno si è perso da qualche parte. Perez. La macchina però c’è, ed è dietro alle grandi.
Hulkenberg: 8. Corre bene. Buone qualifiche, buona gara, raccoglie punti importanti.
Perez: 4. Perez chi?

Toro Rosso: 6. Sembrava indietro, ma non lo è. Lotta con Ferrari e Force India pur correndo con piloti di seconda mano.
Vergne / Kvyat: 6. Fanno il loro lavoro senza stupire. Qualche errorino, ma senza eccessi.

Marussia: 5. Il team russo sta sul pezzo. Batte i concorrenti della Catherham e porta sino in fondo entrambe le monoposto. Non male dopotutto.
Chilton / Bianchi: 6. Arrivano fino alla fine, ma non possono fare altro con quella monoposto.

Ferrari: 4. No, non 5. Sarà andata a punti, ma non è li che dovrebbe trovarsi il Cavallino. La squadra di Maranello è indietro anni luce. Alonso chiude a 30 secondi da Rosberg e Raikkonen a 1 minuto.
Le Ferrari mentre aspirano la polvere dagli avversari.
Si mostra come quinta forza del mondiale. Vergogna.
Alonso: 7. Il samurai riesce a spremere al massimo la macchina, come sempre. Tutti si aspettavano scintille con Raikkonen, ma il finlandese rimane dietro per tutto il weekend. Lotta come può con il catorcio che si ritrova e prende punti. Per lo meno la Ferrari si ritrova con il pilota più forte del circus.
Raikkonen: 5. In qualifica si schianta come un pirla. In gara sta dietro e guida il trenino. Meno vodka la prossima volta.

Sauber: 4. Erano in gara? Anonimi.
Sutil / Gutierrez: 5. Sulla fiducia. Manco visti.

Caterham: 2. Macchina orrenda. Kobayashi fa il kamikaze, l’altro si ritira a metà gara.
Kobayashi / Ericsson: 3. Torna da kamikaze. Si dimentica che dopo il rettilineo c’è una curva a destra e centra il povero Massa. Ericsson… boh.

Lotus: 1. Che vettura imbarazzante. In gara stanno con Caterham e Marussia, e alla fine si ritirano entrambi.
Grosjean: 5. Meriterebbe di più, ma quest’anno si ritrova con una macchina imbarazzante, che lo lascia a piedi quasi negli ultimi giri. Parte ultimo e non arriva in fondo.
Maldonado: 1. Il ruolo di Piedone nella squadra è di portare soldi, e lo fa. Ha lasciato una Williams che ora sta davanti, e immagino stia rosicando non poco.

Le Forze in campo

Di solito non valuto le monoposto fino alla terza gara, perché le prime prove sono abbastanza un’incognita. Tuttavia per questa stagione sembra essere già possibile azzardare un pronostico.
Se dovessi fare una lista a livelli di forza, secondo me, al momento, la situazione è la seguente.

Tier Champions
Mercedes
Tier 1
McLaren, Red Bull, Williams
Tier 2
Force India, Toro Rosso, Ferrari
Tier 3
Sauber
Tier 4
Marussia, Caterham.

La mia previsione è che, senza particolari errori, e risolti i problemi di affidabilità, il mondiale è saldamente i mano ai tedeschi della Mercedes, e più precisamente ad Hamilton.
Gli unici che potrebbero inserirsi in mezzo, ma difficilmente nelle prossime gare, sono i bibitari della Red Bull.
La Ferrari DEVE risolvere la gestione della potenza con il motore elettrico, che al momento fa perdere alla Rossa ben 10 Km/h rispetto alle prime.
Chiudo dicendo che la gara è stata una noia mortale. Qualche lotta, ma nelle retrovie e non tra i campioni. Sorpassi finti e distacchi abissali.
Nota sul suono dei motori: non si sentono, e quando si sentono sembrano dei taglia-erba. E' più bello il rumore del motorino per avvitare i bulloni delle gomme.

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